Per chi è appassionato di deep learning, uno dei problemi principali (paradossalmente) è diventato districarsi nell'enormità di software disponibili. Fra le alternative più comuni troviamo sicuramente TensorFlow, rilasciato in open-source da Google nel 2015, e PyTorch, rilasciato poco più di un anno dopo da Facebook.
A prima vista, entrambi i framework sono molto simili, dando la possibilità di sviluppare modelli enormemente complessi automatizzandone la fase…